16^ Autorità Portuale! Ipotesi che penalizza il sistema portuale Calabria e dello Stretto

08-09-2018 - 04:16:07 | News | Generale

16^ AUTORITÀ PORTUALE! - IPOTESI CHE PENALIZZA IL SISTEMA PORTUALE CALABRESE E DELLO STRETTO
       Il MIT pensi a garantire la continuità territoriale investendo risorse per più servizi di trasporto integrato.

Leggendo le motivazioni della proposta del Ministro dei Trasporti Danilo Toninelli è facile rilevare che i presupposti e le finalità, della stessa, sono già insiti nelle ragioni che hanno contribuito a determinare la configurazione territoriale della “Autorità di Sistema dello Stretto” così come delineata dalla “Riforma riorganizzativa di cui al D.L. n. 60 del 4 agosto 2016”. La proposta in sé, si presenta come un mero tentativo di premiare i localismi che puntano alla conservazione dell’esistente e a svuotare, il “Sistema Portuale Calabrese”, di due porti strategici come quello di Villa S.G. e Reggio Calabria. È noto da tempo che “l’Autorità di Sistema dello Stretto” con sede a Gioia Tauro, si è bloccata per il ripensamento della politica e delle Istituzioni Messinesi e Siciliane. Intervenire oggi, per modificare quanto già previsto dalla Riforma del 2016, non potrà portare di certo a superare i limiti di un miope localismo che ha già ritardato di due anni gli effetti della riforma stessa. Si evidenzia altresì che non è con la costituzione di un’altra Autorità Portuale che si tutelano e si valorizzano le peculiarità dello “Stretto di Messina” che, se estrapolato dal più ampio “Sistema portuale Interregionale” verrebbe ridimensionato nelle sue più ampie e diversificate potenzialità. Ciò premesso e apprezzando le preoccupazioni del Ministro in merito alla necessità di garantire, ai “Passeggeri e Pendolari dello Stretto” un servizio di trasporto adeguato, si rappresenta che ciò non si realizzerà sostenendo i costi di un’altra Autorità Portuale ma investendo più risorse, anche quelle dei costi indiretti di un’altra Autorità, per programmare e garantire, integrazione, efficienza e sostenibilità, di più adeguati servizi di trasporto marittimo e multimodale che oggi sono insufficienti. Per la Calabria e lo Stretto di Messina, rivendichiamo un’attenzione diversa e più concreta. Sollecitiamo investimenti per opere di connessione delle infrastrutture portuali, ferroviarie, stradali e aeroportuali esistenti, a garanzia di una più efficiente integrazione dei servizi multimodali. In questa ottica, puntiamo alla possibilità di poter essere attori positivi in una nuova dimensione del “Sistema Paese” che vogliamo meglio interconnesso nel bacino del Mediterraneo e del più ampio circuito delle reti internazionali. Le sinergie istituzionali e sociali non vanno vanificate. È stato fatto un buon lavoro che vogliamo capitalizzare al più presto a partire dalla piena operatività della ZES e di un nuovo ed efficiente sistema della logistica integrata a supporto di un moderno sistema intermodale. Rincartare le carte non c’è lo si può permettere. Il mondo intorno a noi si muove a una velocità che non ci consente di perdere altre opportunità essenziali per la crescita e lo sviluppo del territorio in un Paese che vogliamo sia più inclusivo e più armonico nei fattori di crescita produttiva, economica e sociale.
            Annibale Fiorenza
(Segretario Generale Regionale)

Comunicato 8 sett.2018.pdf