ANAS CALABRIA: Riorganizzare per migliorare la sicurezza stradale

12-04-2012 | News | Anas

La FIT - CISL Calabria, si ritiene soddisfatta di quanto si è riusciti a sviluppare,  durante gli incontri sindacali svoltasi con la dirigenza Anas di Cosenza e di Catanzaro, sulla  questione esercizio autostradale  (A3) e della viabilità statale calabrese.

Gli incontri suddetti hanno consentito a far avanzare una chiara linea strategica di ammodernamento organizzativo che salvaguardi il lavoro ed il futuro dei lavoratori Anas della Calabria.  

La Fit - Cisl, a tutela della migliore sicurezza stradale su tutta la rete calabrese, continuerà ad incalzare, le questioni in essere, con il massimo impegno e con adeguata lungimiranza operativa e funzionale. In questo contesto possiamo, oggi, affermare che finalmente le nostre proposte, impattano con  un'azienda che,  prendendo atto delle esigenze operative,  si rende disponibile a condividere con il sindacato,  una nuova organizzazione dei servizi che,  rivendichiamo,  debba essere adeguatamente supportata dalla forza lavoro necessaria a poter garantire efficienza ed efficacia sull'intero sistema stradale calabrese.

Un sistema stradale la cui evoluzione, sempre più dinamica, necessita di nuovi criteri di vigilanza.  In quest'ottica il potenziamento e la rivisitazione dei  servizi "h.24" previsti sulle arterie a caratteristica autostradale già esistenti, dovranno essere estesi anche alla "SS 280", alla  "Lamezia - Catanzaro", ai raccordi autostradali ed a tutti  quei tratti di recente ammodernamento.

Il futuro dell'ANAS, la cui mission è incentrata sull'esercizio e sul pronto intervento, passa da un adeguato potenziamento delle sale operative h24, dall'istituzione di "Pool" dedicati alle emergenze climatiche e alla gestione dei picchi d traffico coincidenti con gli esodi  stagionali, dal controllo degli impianti sulle ammodernate arterie nonché dalla consequenziale riqualificazione del personale tutto. Tutto ciò, per la Fit-Cisl, è la precondizione  per poter sedere al tavolo della contrattazione.

Siamo altresì convinti che l'innovazione tecnologica, insita nella nuova riorganizzazione del "Sistema Esercizio Nazionale per la sorveglianza stradale", merita adeguata considerazione sapendo che la stessa, impone un'importante  ed attenta  riqualificazione professionale, un'appropriata formazione  e un coerente riconoscimento economico.

La Fit-Cisl decisamente contraria ad ogni ipotesi di mobilità del personale di esercizio (peraltro non contrattualmente esigibile) dispiegato sul territorio calabrese che non sia legata a quel nuovo modello che si intende realizzare e condividere.

È comunque positivo apprendere che, dopo le nostre continue battaglie,  arrivano i primi segnali circa il pagamento  delle pregresse spettanze economiche del personale impegnato continuamente a vigilare sulla sicurezza degli utenti.

Nel richiamare una maggiore attenzione dei vertici aziendali nazionali, la Fit-Cisl auspica che,  nelle more dei prossimi  confronti, le dirigenze territoriali della SA\RC e della Viabilità, non mettano in atto azioni unilaterali che ci vedrebbero costretti  ad attivare immediate azioni di protesta a tutela dei diritti dei lavoratori ed del ruolo stesso del Sindacato.