LE “FERROVIE DELLO STATO ITALIANE” ABBANDONANO DEFINITIVAMENTE IL SUD!
30-12-2011 | Comunicato stampa | Generale
Dal
cambio orario 11/12/2011, oltre trenta collegamenti ferroviari, dalle
regioni meridionali verso il Nord e viceversa, saranno soppressi con
pesanti ricadute sul diritto alla mobilità per estesi ambiti regionali
della fascia Ionica, in particolare della Calabria, Basilicata e Puglia
che, dal prossimo 11 Dicembre, oltre un milione di cittadini si
ritroveranno senza nessun treno diretto al Centro-Nord del Paese, alla
faccia della italianità delle Ferrovie dello Stato Italiane, che
l'Amministratore Delegato Ing. MOretti sta piratescamente determinando
nel Paese - è quanto affermano i Segretari Generali delle federazioni
dei trasposrti CISL delle regioni del SUD, Costa, Fiorenza, Finizio,
Vasco e Benigno.
Inoltre, - proseguono i Sindacalisti - i pochi collegamenti rimasti
saranno attestati a Roma per la dorsale Tirrenica ed a Bologna per la
dorsale Adriatica, con cambio treno per chi è diretto oltre le suddette
località (Milano, Torino, Venezia,…). Tali azioni determineranno gravi disagi ai viaggiatori e forti
riduzioni dei livelli occupazionali nel gruppo Ferrovie dello Stato
italiane ad incominciare dalla chiusura dello stabilimento motori di San
Nicola di Melfi ed nell'indotto con il licenziamento già dal prossimo
12 Dicembre, di oltre 600 addetti per la scorta notturna e per le
pulizie.
Contro tali azioni, e contro la marginalizzazione delle comunità del
Mezzogiorno, le Segreterie Regionali Fit CISL Basilicata, Calabria,
Campania, Puglia e Sicilia manifesteranno a Roma il giorno 13/12/2011
presso Palazzo Chigi. 09 Dicembre 2011 LE SEGRETERIE REGIONALI BASILICATA - Costa CALABRIA - Fiorenza CAMPANIA - Finizio PUGLIA - Vasco SICILIA - Benigno
FIT_CISL_REGIONALI_SUD_9.12.2011.pdf |