TPL: Una priorità sociale a sostegno dello sviluppo territoriale

12-04-2012 | Comunicato stampa | TPL e Internavigatori

La crisi finanziaria si affronti con una più equilibrata razionalizzazione dei servizi.

Le scelte della politica e del Governo regionale, così come le strategie e le politiche d'Impresa delle Aziende di Trasporto, non possono continuare ad avanzare, con decisioni unilaterali totalmente scollegate da ogni conseguente considerazione delle negative ricadute sul fattore lavoro e sull'efficienza dei servizi che Noi riteniamo, debbano essere più rispondenti alle diverse esigenze della collettività, sull'intero territorio regionale. Queste sono le conclusioni di un approfondito dibattito sviluppatosi con i nostri rappresentanti territoriali. Pur consapevoli, dei pesanti tagli finanziari che la crisi nazionale sta generando sul bilancio della nostra Regione, riteniamo che le conseguenti decisioni della Giunta Regionale, in materia di risorse economiche (-21 Milioni €) da destinare al comparto dei servizi del TPL su gomma, non possano concretizzarsi nell'entità e nei modi determinati con la recente "Delibera di G.R. n° 147 del 30.3.2012" già esecutiva e con efficacia sui servizi dal prossimo 1 maggio. Il taglio di circa 5 milioni di Km./bus, pur se ispirati ai dichiarati criteri  di sovrapposizioni ferro/gomma e gomma/gomma, non può; essere assunto attraverso decisioni unilaterali, senza alcun preventivo confronto con le parti sociali che, da tempo, ne hanno fatta espressa e reiterata richiesta. Riteniamo inoltre che gli stessi tagli, con una più attenta valutazione di tutte le parti in causa, avrebbero e potrebbero trovare idonee soluzioni di equilibrio, in grado di salvaguardare posti di lavoro e compatibilità economica - finanziaria. A questo reiterato comportamento, di una politica sempre più accentratrice che opera con decisioni da laboratorio asfittico ed a volte surreale, le OO.SS. di categoria, unitariamente, decideranno nelle prossime ore, le azioni più idonee nel rispetto delle prerogative della democrazia e per la tutela del bene comune. Come Fit Cisl, afferma A. Fiorenza, riteniamo che le criticità che stanno delineando uno scenario, ormai sempre più incerto e preoccupante, dovrebbero spingere tutti, a partire dal Governo Regionale, ad un impegno sinergico in grado di ottimizzare le risorse disponibili e promuovere una nuova politica dei trasporti. Una nuova Politica capace di realizzare quell'atteso sistema integrato dei servizi per la mobilità, la cui inesistenza, ad oggi, genera diseconomie, inefficienze, isolamento territoriale e sperpero di risorse.

La Fit - Cisl Calabria, ribadisce la valenza e la priorità dei Trasporti Pubblici Locali, quale elemento strutturale di ogni possibile prospettiva di crescita e di sviluppo della Calabria. In tale ottica, le risorse impegnate e da impegnare, non debbono essere gestite in termini di spesa, come sta avvenendo da anni, ma debbono rispondere a criteri di investimento per lo sviluppo dell'intero territorio calabrese.
In tal senso, "la questione trasporti" deve diventare "patrimonio di un impegno comune" e come tale dovrà essere trattato e sviluppato, a partire dai contenuti della suddetta "Delibera di G.R." che riteniamo vada rivisitata e poi supportata da conseguenti azioni sia di tipo amministrativo (con recupero di risorse nell'assestamento di bilancio) e sia di tipo strutturale, attraverso un'urgente "Riforma Legislativa", idonei "Strumenti di Pianificazione di Programmazione" e nell'ottica di una diffusa "integrazione modale dei servizi". Il tutto con l'obiettivo di stimolare ed incentivare "l'aggregazione aziendale" su base provinciale e/o interprovinciale, funzionale alla competitività; delle nostre aziende (26) chiamate ad aggiudicarsi i servizi attraverso la partecipazione ai "Bandi di Gara" che la Regione sarà obbligata ad indire già dal Gennaio 2013.

A tal fine, la Fit Cisl Calabria, rilancia la necessità di un impegno comune che possa recuperare ritardi e distrazioni, sviluppare opportunità di investimenti per la messa in rete delle infrastrutture esistenti e su di esse programmare servizi intermodali in grado di generare un "sistema dei trasporti" competitivo.
Annibale Fiorenza

COMUNICATO_su_TPL_12.4.2012.pdf